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Qui riporto, i miei pensieri, le mie emozioni, cio' che nel corso della mia vita mi ha colpito e cio' che ha saputo cambiarmi, giorno dopo giorno...fino ad oggi

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, senza un motivo particolare, mi sono svegliato una mattina d’improvviso e ho sentito il bisogno di scrivere, di esprimere e di imprimere sulla carta le mie emozioni…e cosi' ho fatto.
Spero che le mie parole possano farvi sognare ed emozionare cosi' come hanno fatto con me quando le ho scritte...
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martedì 2 dicembre 2008

Sentieri Oscuri


Difficile descrivere
le emozioni che attraversano
L’animo in un breve istante;
Passano e volano via,
Senza che le si possa afferrare,
Ti sfiorano il cuore,
Ti attraversano la mente,
Colpiscono il più profondo
punto del tuo corpo, ormai senza vita,
E come foglie d’autunno,
Cadono inarrestabili,
Precipitano senza forza,
Senza opporre resistenza,
Come distrutte dal peso soffocante
Di un’aria priva di ossigeno,
Sgretolate da un vento,
che non lascia spazio a compromessi,
Che non conosce rivali,
Che non ammette sconfitte,
Abbandonate da una Natura,
Che le rifiuta e le rinnega
Come opera del proprio creato.

Difficile spalancar le labbra
E dar spazio a quel misero,
disperato filo di voce
Che è rimasto in corpo,
Spinger ancora più in alto,
L’ultimo spiraglio di coraggio
Che ti è rimasto addosso
E caricarlo sulle spalle.

Difficile credere che la paura,
Possa svanire con la luce del mattino,
Immaginare che un raggio di sole,
Sconfigga ogni male o nemico,
Che un arcobaleno, sia custode
Di poteri immensi e sconfinati.
La dolce carezza che un tepore può donare,
Si è tramutata in un rigido,
Duro e selvaggio schiaffo.

Difficile ammettere,
Ciò che l’occhio cieco riesce a vedere;
Nascondere un sentiero,
Ormai battuto ed appianato
Per Spazi lunghi ed indecifrabili.
Il Tempo ha eroso ogni cosa,
E gli Spigoli più duri,
Le alture più impervie,
Hanno ceduto il passo
A sconfitte e cedimenti.
Il Fiume trasporta i resti ,
Di una vita ormai passata,
E i primi pezzi di una realtà,
Ancora tutta da creare.

Difficile soffocare,
La paura ed i timori,
Le ansie ed i sussulti,
Che come iene mi deridono
E giocano con la mia sofferenza.
Mille Maschere si aggirano
Attorno a me, come volti senza faccia,
Dispersi nel buio della mia Memoria.
Solo questo è ciò che rimane,
Buio e niente altro,
Non mi resta che tacere,
E tornare nel mio antro,
Disperso fra mille rovine,
Muffa e Scorpioni,
Solo un suono riecheggia là fuori
Impossibile negare l’inevitabile,
Impossibile accettare l’incredibile.