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Qui riporto, i miei pensieri, le mie emozioni, cio' che nel corso della mia vita mi ha colpito e cio' che ha saputo cambiarmi, giorno dopo giorno...fino ad oggi

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, senza un motivo particolare, mi sono svegliato una mattina d’improvviso e ho sentito il bisogno di scrivere, di esprimere e di imprimere sulla carta le mie emozioni…e cosi' ho fatto.
Spero che le mie parole possano farvi sognare ed emozionare cosi' come hanno fatto con me quando le ho scritte...
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lunedì 14 luglio 2008

L’ultimo Grido (Il Grido Muto)


Nel passaggio tra tante maschere e paure,
Un buio gelido raffredda la mia anima
E trafigge il mio cuore,
Un silenzio eterno, pesante,
Mi turba e mi tormenta.
…c’è forse uscita a questo dolore?
Grida si odono in lontananza,
Dove siete, dove posso trovarvi?
Ma nessuna risposta giunge a me,
Nessuna vibrazione arriva al mio spirito!

E la speranza, unica e più grande
Arma in possesso dell’uomo,
Ormai è solo un sogno,
Che aleggia sulle teste dei più temerari.
Ormai il mio corpo,
Ferito e dolorante,
Ha perso ogni possibile guida,
Ed ora cede inerme di fronte
A quegli interminabili piccoli ostacoli,
Che la mia povera cecità,
Mi rende incapace di vedere.

Aria! Un bagliore di luce,
Forse la mia anima,
Può ancora sopravvivere,
Ma tutto è così sfocato ed irraggiungibile.
O mondo distratto ed irrazionale,
Ti dono questi miei pensieri,
Queste mie inutili illusioni.

Ma ormai il mio incubo,
E’ verso la sua fine,
Quella fine che ormai,
Attendo da lungo tempo,
Per allietare ogni mio dolore.
Addio, e che qualcuno
Possa perdonarmi,
Per ciò che non voglio sentire,
Per ciò che non riesco a comprendere,
E possa essere custode del mio corpo.

martedì 8 luglio 2008

Dentro il battito di un cuore


Vorrei poter descrivere le sensazioni del mio cuore,
comprendere i suoi palpiti e le sue improvvise corse.

Vorrei poterti guardare negli occhi e dirti che ti amo,
Ma so che l'emozione di averti li' vicino a me
Mi farebbe tremar la voce e parlare piano piano,
Nasconder il senso e la magia delle mie parole.

Vorrei poter illuminare il mio sguardo
per mostrarti i tesori che celi dentro di te,
Cosi' come appaiono ai miei occhi,
Cosi' affascinanti ed unici nella loro cosi' semplice natura.

Vorrei poterti prendere per la mano
E portarti nei viaggi della tua fantasia,
Per mondi nuovi e terre lontane,
Che con la tua mente fai volare fino a te.

Vorrei poterti stringere al mio petto
E proteggerti da ogni paura e turbamento
Ma so che non sarebbe piu' lo stesso
e nel tuo cuore ci sarebbe un mutamento

Vorrei poterti celare quel che sono veramente
E non rivelare come la forza del mio braccio
Nasconda dentro se' un animo sensibile e spaurito.
Spaventato dalla sola idea che un giorno
Tu possa andare via e portarlo via con te.

Ma basta una sola tua parola,
La dolcezza di un tuo sguardo,
Che la mia anima s'infiamma nuovamente,
Ed il mio petto balla un tango,
I nostri cuori suonano un assolo di tamburi
Cosi' semplici, unici e speciali
Noi due, cosi' puri

sabato 5 luglio 2008

Ciak!




Ciak, mamma mia che faccia ma che mattinata
Che ancora un altro po' me la sarei dormita...
Ma c'e' gente che mi aspetta
che non vede l'ora di battere il ciak.

Pensa che dolore se ci metti le dita
Ma devo concentrarmi che la scena e' partita,
Se poi non mi ricordo oppure sbaglio una battuta
Sono tutti costretti a fare un altro ciak
Ciak e ciak e passa la giornata
magari nel frattempo un'altra guerra e' cominciata...
Una ragazza e' sparita
E pure un'altra torre e' crollata

Forse proprio mentre provi un' emozione
Stai polemizzando con la produzione
Ao' e so' tre ore che aspetto,
Ci sei nel prossimo ciak

Allora tutti zitti con i propri dolori
Che un giorno dopo l'altro nascono gli amori
Dai che seno' ti distrai, pero' ti bacerei

Dai dai sbrighiamoci che c'e' la partita
A me non interessa tanto e' un guaio la mia vita
Ah si, come ti posso aiutare
Io provo a batterti un ciak,
Cosi' facciamo finta di essere da un'altra parte
Viaggiare e conquistare, fare scopa con la morte,
Sapere la verita, fregare la realta',
Puoi fare il bravo, il pazzo oppure l'assasino
Cercare di far ridere alle sette di mattino
Cacciare i guai dalla testa
Prima dell'ultimo ciak.

Spengono le luci, adesso e' ora di dormire
Son stanco al punto che sogno di non sognare,
Magari di non russare,
Dopo che battono il ciak...
Fateci addormentare,
Ci aspettano altri ciak!

Francesco Pannofino

Fantasia di un volo


Mi ridestai da quell'interminabile torpore, pensai che sarebbe stato facile volare, fuggire via da questo mondo cosi' strano e cosi' normale, lanciarmi verso quella collina vista tante volte dalla finestra della mia camera sempre troppo piccola, resa teatro di mille mie avventure fantastiche. Spalancare le ali e spiccare finalmente il volo...mi voltai di scatto, quasi a voler scacciar via d'un colpo il flusso dei miei pensieri. Che sciocco che ero, volevo crederci e la facevo facile, ma sapevo che non era cosi', rischiavo di dimenticare, di rinunciare al mio passato, alla mia vita, a cio che ero e che ero stato. Poi d'improvviso cosi' come era scomparso, il sole volle tornare a sorridere, mi sembro' che volesse tendere la sua mano verso la mia per portarmi con se' e non rischiare di farmi cadere. E cosi' capii qual era la mia decisione. I raggi si fecero piu' deboli e corti, quasi a farmi cenno di seguirli, alzai lo sguardo, aprii la finestra e guardai il cielo sopra di me. di un celeste cosi' intenso, non sembrava stanco di stendersi e ripetersi fino all'orizzonte.
Chiusi gli occhi, presi un bel respiro, dentro di me ero sereno ma sentivo il cuore battere all'impazzata, tu-tum, tu-tum, tu-tum...aria, vento, buio nei miei occhi, luce sul mio viso, tu-tum, tu-tum, tu-tum...tum.