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Qui riporto, i miei pensieri, le mie emozioni, cio' che nel corso della mia vita mi ha colpito e cio' che ha saputo cambiarmi, giorno dopo giorno...fino ad oggi

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, senza un motivo particolare, mi sono svegliato una mattina d’improvviso e ho sentito il bisogno di scrivere, di esprimere e di imprimere sulla carta le mie emozioni…e cosi' ho fatto.
Spero che le mie parole possano farvi sognare ed emozionare cosi' come hanno fatto con me quando le ho scritte...
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venerdì 30 maggio 2008

Perche'


Un universo intero,
una semplice domanda per alcuni,
Un Eco che risuona,
Per l’eternità.
La sua fine,
E’ difficile da stabilire.
La mia invece,
E’ sempre più chiara e nitida.

Tremo nelle mie membra.
Brucio dentro di me.
Questo è l’ultima dichiarazione,
Di un essere vivente. . .
sempre meno uomo,
Senza un passato,
Con un presente da definire,
E con un futuro già cancellato.
L’uomo che ha come unica compagna
La sua ombra.
Qui giace la mia vita,
E la fine della mia dignità.

mercoledì 14 maggio 2008

La Ballata del Deserto


Vorrei poter fuggire da questa gabbia senza confini,
vorrei poter scappare e correre oltre questi immensi giardini,
pieni di erba marcita e rami rinsecchiti,
fatti di troppi silenzi e sorrisi azzittiti,

Vorrei poter vedere oltre quella collina e scoprire la luce che cela,
vorrei poter vedere lo splendore che essa anela
fra i suoi pendii cosi' scoscesi ed infiniti,
che lascian solo spazio a vaghi sogni, nati d'un tratto e poi svaniti.

Vorrei poter cogliere il profumo di una rosa
O anche la meraviglia di un'ape che su essa si posa,
Ma sol deserto e desolazione si stendono intorno a me
ed anche la speranza ormai grida che piu' non c'è.

Vorrei alzar lo sguardo e sentire quel tepore,
quella luce vigorosa che solo il sole puo' donare con onore,
ma nubi e spazi tetri scendono su questa steppa
e nemmeno una piccola torcia mi e' concessa nella tappa
di questo mio lungo e tortuoso cammino
In cui non e' possibile goder della compagnia di un amico vicino.

Non mi resta che riprendere il passo,
non lasciar spazio ai miei pensieri

che ora piu' che mai mi sembran quelli di ieri,
o forse di un mese fa, qui il tempo e' cosi' oscuro
che sembra stagliarsi in fronte a me come un muro
alto e robusto senza mai finire
fin quando un giorno decidera' di crollare,
potra' schiacciarmi e lasciarmi finalmente...morire.