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Qui riporto, i miei pensieri, le mie emozioni, cio' che nel corso della mia vita mi ha colpito e cio' che ha saputo cambiarmi, giorno dopo giorno...fino ad oggi

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, senza un motivo particolare, mi sono svegliato una mattina d’improvviso e ho sentito il bisogno di scrivere, di esprimere e di imprimere sulla carta le mie emozioni…e cosi' ho fatto.
Spero che le mie parole possano farvi sognare ed emozionare cosi' come hanno fatto con me quando le ho scritte...
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domenica 6 giugno 2010

Il segno del passato


A volte penso che sia l'asfalto il fautore e la causa del destino dell'uomo. Ripenso al passato, chiudo gli occhi ed io che conosco sol qualche chilometro di questo universo, li' dove si stagliava una lingua scura del nuovo mondo, vedo un prato, della terra e dell'erba circondarmi le gambe e far affondar le mie caviglie. Cerco di avanzar di un passo e vedo che potrei distruggere quanto ho sotto di me. Decider d'esser dio morte e fautore di quanto mi separa dal mio futuro. Prendo una decisione pongo fine ad una rosa, abbasso lo sguardo e vedo l'impronta sul terreno. Dove sono stato non scompare, e' ben visibile e mi aiuta a ricordare che solo il tempo puo' intervenire e cancellarla per far spazio ad un nuovo percorso, diverso o forse uguale ma che portera' comunque da un'altra parte. Apro gli occhi torno alla realta' avanzo nel cammino senza rallentare la mia corsa verso il punto piu' lontano che rivela la mia vista, niente si oppone alla mia energia, all'enfasi del mio battito finche' immobile mi volgo indietro. Non riesco a veder dove son stato, mi ridesto, mi guardo attorno e vedo una moltitudine insieme a me che corre senza mai arrestarsi consapevoli ormai che il sogno ha ceduto il passo al nuovo mondo ed il rricordo e' un segno sfocato su un immenso sfondo