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Qui riporto, i miei pensieri, le mie emozioni, cio' che nel corso della mia vita mi ha colpito e cio' che ha saputo cambiarmi, giorno dopo giorno...fino ad oggi

Ho iniziato a scrivere a 14 anni, senza un motivo particolare, mi sono svegliato una mattina d’improvviso e ho sentito il bisogno di scrivere, di esprimere e di imprimere sulla carta le mie emozioni…e cosi' ho fatto.
Spero che le mie parole possano farvi sognare ed emozionare cosi' come hanno fatto con me quando le ho scritte...
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mercoledì 16 aprile 2008

Smarrimento


E’ notte, e sono ancora sveglio,
Il tempo scorre inesorabilmente,
Le lancette corrono inarrestabili.
Ed anche questa volta,
Non riesco a dormire,
Da tempo oramai. . .
E’ impossibile per me,
Ora che so,
Ritrovare quella quiete,
Che un tempo regnava trionfante,
Fra i miei pensieri
Ora predominano solo,
La paura, gli incubi.

Dove prima sorgeva,
Un disteso luminoso arcobaleno,
Ora tutto è tempesta,
Fa freddo, il cuore gela di dolore,
L’anima perde quel suo respiro,
Così forte, ma anche così lieve, dolce.
Ed il mio corpo, la mia mente vagano. . .
Alla disperata ricerca,
Di quel calore,
Che un abbraccio può dare,
Di quella sensazione,
Di pace, serenità,
Che solo l’amore è capace di donare.

Ma tutto si dissolve;
In una grande ed unica Nube Nera.
Ormai è tardi,
Forse ha già preso il sopravvento,
E così, è inutile tentare,
Di rimediare al passato.
Per ciò che è stato detto o fatto,
Ormai non c’è più soluzione.

Ed io. . .
Io sono disperso,
Smarrito in un mondo,
Che non riconosco più come il mio.
Chissà dove mi trovo ora?
Forse riuscirò a trovare,
La via che mi riporterà a casa,
Al mio Focolare; ed allora. . .
In quel momento,
In un sol istante,
Dalla tristezza,
Risorgerà la gioia,
Il buio, ritornerà luminosità.
E nel mio cuore. . .
Risplenderà un raggio di sole.

Ma la mia mente è ancora qui,
Ed ormai la speranza,
Mi sta abbandonando.
Ma scorgo,
In un universo di tenebre,
Uno spiraglio di Luce.

Continuo a camminare,
Lottando per non mostrare la fatica,
E so che un giorno riuscirò,
Ad impadronirmi di nuovo,
Di ciò che è volato via,
Che è scivolato,
Dalle mie insensibili dita,
Senza che me ne rendessi conto.
Ma che adesso,
Diventa indispensabile,
Per poter continuare.

Davanti a me,
Si apre un’aspra e lunga salita,
E chissà cosa mi riserverà il futuro?
Solo questo so,
Ciò che sono stato, ciò che sono,
Cosa mi è accaduto,
Ma ancora devo comprendere,
Cosa mi sta accadendo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa e' una delle mie preferite...e' anche una di quelle la cui composizione mi ha preso piu' tempo, piu' emozioni, piu' me stesso.
Spero che possa coinvolgervi tanto quanto l'ha fatto con me.